12/13/2010

QR-Code una nuova scoperta…di 10 anni fa.


...E all'improvviso tutti scoprirono i QR-Code!

Proprio così, i QR-Code, i codici a barre bidimensionali che stanno spopolando su riviste, libri, pagine pubblicitarie e via dicendo.

Per chi non lo sapesse, si tratta di immagini (come quella allegata) cui viene associato un link. Chiunque abbia uno smartphone con installata un'applicazione (generalmente gratis) QR Code Reader,  può fotografare questi codici e fruire di una serie di contenuti extra a carattere pubblicitario ma non solo.

Se lo si trova accanto ad una pagina pubblicitaria, il QR Code può ad esempio mostrarci il rispettivo spot o collegarci al sito web di riferimento; in un articolo di giornale, può farci vedere un'intervista o un reportage associato, arricchendo il contenuto e dando profondità alla notizia.
Alcuni lo inseriscono nei propri biglietti da visita per far accedere al proprio profilo Facebook o Linkedin: in ogni caso sono la risposta più semplice per collegare il mondo della carta a quello del web, generando un nuovo approccio alla fruizione di contenuti.

Molti non sanno però che questa tecnologia è vecchia di oltre dieci anni e già obsoleta in Giappone dove è nata e si è sviluppata.

Da noi arriva ora, a seguito del boom di vendite degli smartphone e anche grazie alla facilità di generare un codice del genere: basta infatti andare su siti come qrcode.kaywa.com (ma ce ne sono moltissimi online) per ottenere il vostro Qr-Code a tempo e costo 0.

Fateci l'abitudine… nel brevissimo tempo li troverete ovunque, con buona pace di chi ancora ha il "cellularone vecchio tipo".

A quale link porterà il Qr-Code che trovate in questo post?
Provate...se vi va.

Stefano G

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